Piante e benessere, un binomio tutto salernitano
L’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana – Uniposms – è un’Associazione non profit di promozione sociale e culturale presieduta dal Dott. Pio Vicinanza costituita a Salerno con l’obiettivo primario di promuovere e valorizzare la Scuola Medica Salernitana in Italia e nel mondo, istituzione ancora oggi riconosciuta ed apprezzata come la capostipite dello sviluppo della medicina moderna. Fin dai primi momenti della sua fondazione l’Uniposms, riconosciuta dal MIUR come Ente di Formazione e Ricerca, ha contribuito con il suo Almo Collegio ad organizzare numerosi incontri internazionali sulla storia della Scuola Medica Salernitana pubblicandone i più importanti atti, oggi conservati in diverse biblioteche europee ed americane. Da sempre promotrice della conoscenza della tradizione erboristica mediterranea ed in particolar modo salernitana, Uniposms patrocinerà e parteciperà anche quest’anno all’edizione 2016 della “Mostra della Minerva”, l’importante kermesse “verde” organizzata dall’Hortus Magnus a Salerno, città che nel corso della storia è stata punto di riferimento medico scientifico per quanto riguarda lo sviluppo delle tecniche fitoterapiche ed erboristiche.
Personaggio di spicco in questo intenso panorama culturale fu Matteo Silvatico, Maestro della Antica Scuola Medica Salernitana tra i più validi rappresentanti di quella che si può definire la “farmacologia” salernitana dell’epoca. Si sa molto poco della sua vita, tranne che fu uomo salernitano di nobile famiglia e di grande e comprovata cultura. Famoso per il trattato sulle piante medicinali “Pandette di Medicina” – o meglio Opus Pandectarum medicinae – Matteo Silvatico fece di più: contribuì alla creazione dell’antesignano di tutti i futuri Orti botanici d’Europa: il “Giardino dei semplici“, spazio ideale per condurre lezioni pratiche e fare sperimentazione insieme ai suoi discepoli. Nasce così, più o meno nel primo ventennio del 1300, il “Giardino della Minerva“, stupendo spazio verde nel cuore del Centro storico di Salerno che attualmente ospita oltre 300 specie di piante ed è sede di Corsi di Perfezionamento in Fitoterapia organizzati dall’Uniposms con il contributo fondamentale del Direttore del Giardino Luciano Mauro. Risulta chiaro che nel passato per curarsi ci si affidava alla natura, sfruttando le numerose erbe medicinali presenti sul territorio. I nostri antenati hanno praticato da sempre, dunque, la fitoterapia, seppur in modo semplicistico rispetto all’attuale e complesso mondo fitoterapico.
La stessa “medichessa” salernitana Trotula de Ruggiero – la “sapiens matrona” alla quale ogni anno Uniposms dedica un Premio Internazionale per la Ricerca – faceva largo uso di estratti naturali per la cura e la prevenzione delle sue pazienti secondo i dettami della Scuola Medica basati su Galeno e sulle teorie umorali di Ippocrate, da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas. Uniposms raccoglie quest’importante eredità e propone Corsi di Alta Formazione, Master, Convegni e pubblicazioni per far conoscere alle nuove generazioni i dettami dell’Antica Schola riproponendoli in chiave moderna alla luce delle più recenti scoperte della medicina, della farmacologia e della fitoterapia per un futuro che – nonostante le tecniche della scienza moderna – metta sempre al centro l’uomo in quanto tale e non la sua malattia. Il farmaco di sintesi, protagonista indiscusso della medicina convenzionale, presenta spesso dei limiti di tossicità a differenza invece dei fitoterapici che offrono una maggiore maneggevolezza a parità di efficacia.
In questo clima di rinnovato interesse per l’approccio naturale il “verde” diventa dono inestimabile dalle molteplici utilità e ci si riavvicina fiduciosi alla fitoterapia e alle medicine complementari. Il passato di Salerno ci insegna a rivalutare questi aspetti per una vita migliore: questo l’obiettivo fondamentale della Nuova Scuola Medica Salernitana erede universale dell’Antica Schola.
MOSTRA DELLA MINERVA 2016: 14.15.16 Aprile a Salerno c/o Villa Comunale.
Link al sito.
Dettaglio || Mostra Minerva 2011
Testo e foto Anna Izzo