PREMIO TROTULA IDEATO DALLA NUOVA SCUOLA MEDICA SALERNITANA E DEDICATO A TUTTE LE DONNE CHE VIVONO LA LORO VITA PER LA RICERCA SCIENTIFICA.
Trotula de Ruggiero – conosciuta anche con il nome di Trottula, Trotta, Trocta o Troctula – è stata un medico italiano che operò nell’XI secolo nell’ambito della scuola medica salernitana. Nacque a Salerno dalla nobile famiglia De Ruggiero, famosa al suo tempo per aver donato a Roberto il Guiscardo parte dei propri averi per la costruzione della Cattedrale salernitana. Grazie alle sue origini, Trotula ebbe l’opportunità di intraprendere studi superiori e di medicina. Visse e operò al tempo dell’ultimo principe longobardo di Salerno, di Gisulfo II, probabilmente prima dell’arrivo in città del medico Constantino l’Africano. Sposò il medico Giovanni Plateario, da cui ebbe due figli, Giovanni junior e Matteo, che proseguirono l’attività dei genitori e i quali, insieme al genitore, sono ricordati come Magistri Platearii. A lei è attribuito il trattato De passionibus mulierum ante in et post partum, edito a Strasburgo solo nel 1544, nell’edizione tarda di George Krant. L’opera segna la nascita dell’ostetricia e della ginecologia come scienze mediche.